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25/06/2019

Dieci “giusti per il mondo” sugli scudi all’Arcobaleno per il loro esempio di vita

 

di Francesca Valente

dal Corriere delle Alpi del 20 Maggio 2019

FELTRE. Belluno, Bassano, Milano, ma anche Reggio Calabria, Uruguay e Nigeria. I “dieci giusti per il mondo” che la coop sociale Arcobaleno ’86 ha premiato ieri con la “Stella dall’Arcobaleno” durante la 24ª Festa del volontariato sociale sono i dieci esempi di vita scelti quest’anno per rappresentare storie di straordinaria solidarietà e generosità.

C’era la Caritas di Reggio Calabria, che si sta prendendo cura del cimitero dei migranti morti nella traversata del Mediterraneo, un monumento ai sogni perduti a cielo aperto, ricoperto proprio nei giorni scorsi da una lenzuolo di soffici papaveri rossi. C’era il premio a Luigi Pagano, direttore del Provveditorato per la Lombardia dell’amministrazione penitenziaria, che però non è riuscito a partecipare. Chi ha ritirato il premio per lui ha parlato dell’equazione della pena: «Chi riteniamo colpevole di un crimine incarna il male, quindi il segno meno. Ma se lo puniamo con una pena divisiva, male più male darà ancora più male. La riabilitazione in Italia ha dimostrato di non aver avuto grande successo, la sfida di oggi è la riparazione».

C’era anche Giorgio Zampieri, storico presidente del Comitato d’Intesa e del Centro di servizio per il volontariato di Belluno, che per anni ha «difeso e rappresentato il volontariato provinciale e per questo sono grato a tutti i collaboratori. Penso di poter parlare per tutto il volontariato se ribadisco che in un’epoca di individualismo, in cui siamo più portati a difendere il nostro orticello, la solidarietà insegna ben altro. La storia del volontariato è un’altra».

Il tema scelto per questa edizione della festa, che si è conclusa ieri, è “L’oltre il troppo umano”. «La nostra cooperativa conosce bene il pianto senza voce degli ultimi», legge l’operatrice Francesca Avanzo, «il troppo umano sommerge, ci fa sentire inquieti e inappagati, anche se non sappiamo darci un perché. Allora andiamo oltre, a cercare quella luce che allarghi gli orizzonti. Contempliamo, concentriamoci su un sogno».

Al direttore Aldo Bertelle il compito di condividere il ricordo di Luigi Agnolin, amato ex arbitro di Bassano: «Luigi ha visitato la nostra cooperativa diverse volte in questi anni. L’ultima è stata per salutarci, quando ormai era senza forze. Un ragazzo della nostra comunità che si ricordava di lui gli ha chiesto come mai fosse senza capelli: ha risposto che era stato scritturato per recitare la parte di un malato a Cinecittà e che una volta finito, sarebbe tornato quello di prima». È mancato il 28 settembre.

Contestualmente è stato riconsegnato il mattone del mondo all’Uruguay, rappresentato dal console a Venezia Claudio Scarpa. La coop ha ricevuto in dono un mucchio di sassi raccolti al National Mall di Whashington.

«Difficile dire cos’è la giustizia», conclude il sindaco Paolo Perenzin, «ma interpretando Platone, dove c’è azione e relazione c’è sempre una piccola parte di giustizia. I criteri sono determinati dal saper guardare oltre». —

Video sui 10 Giusti all'Arcobaleno a cura di Telebelluno:

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